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PROROGA DOMANDA FONDO NUOVE COMPETENZE

PROROGA DOMANDA FONDO NUOVE COMPETENZE

Il fondo nuove competenze rappresenta una grande opportunità per le aziende, permettendo loro di usufruire di attività formative per i propri dipendenti attraverso un finanziamento a fondo perduto. Questa possibilità può ancora essere colta grazie alla nuova proroga per il fondo.

L’intento dello strumento è quello di sostenere le imprese che optano per la realizzazione di specifiche intese (accordo collettivo) di rimodulazione dell’orario di lavoro “per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, stabilendo che parte dell’orario di lavoro sia finalizzato alla realizzazione di appositi percorsi di sviluppo delle competenze del lavoratore”. Questo significa che, parafrasando la notizia pubblicata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è prevista mediante accordo collettivo la possibilità di riformulare l’orario di lavoro, consentendo ai dipendenti di usufruire di corsi formativi il cui costo sarà a carico del fondo.

La misura viene inizialmente introdotta dall’articolo 88 del Decreto Rilancio con un budget iniziale di 203 mln, e successivamente confermata con lo stanziamento di nuovi fondi dal Decreto Agosto per un totale di 730 milioni di euro. Il decreto interministeriale del 9 ottobre 2020, non stabilisce un termine per la presentazione della domanda di accesso ai contributi, ma fissa il termine ultimo per la stipula degli accordi al 31 dicembre 2020.

La nuova proroga, contenuta nel Decreto interministeriale registrato alla Corte di Conti il 12 febbraio 2021, sposta la scadenza al 30 giugno 2021. La nuova scadenza si riferisce sia alla stipula dell’accordo collettivo che alla presentazione della domanda ad ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro), ente a cui è affidata la gestione del fondo nuove competenze.

Cerchiamo di capire meglio quali sono gli elementi principali da considerare per beneficiare del fondo, secondo quanto stabilito dal Decreto interministeriale del 12 febbraio.

 

Soggetti beneficiari

Come già accennato, i contributi del Fondo sono rivolti ai datori di lavoro con contratti collettivi nazionali del lavoro sottoscritti a livello territoriale o aziendale da sindacati o associazioni di categoria. Tali contributi riguardano quei lavoratori (dipendenti o in somministrazione) per i quali, secondo quanto stabilito dalla contrattazione collettiva, viene ridimensionato l’orario di lavoro in favore della partecipazione a percorsi formativi per lo sviluppo di competenze ed una maggiore occupabilità. La durata di tale rimodulazione dev’essere non superiore alle 250 ore.

 

Caratteristiche della domanda di accesso

La domanda di accesso al fondo può riguardare sia la singola azienda che essere cumulativa. In ogni caso è necessario che venga accompagnata dal già citato accordo collettivo di rimodulazione dell’orario e dal progetto per lo sviluppo delle competenze.

Si rivela inoltre necessario allegare alla richiesta un documento contenente:

  • Progetti formativi;
  • Numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento;
  • Ore dell’orario di lavoro destinate all’attività formativa;
  • In caso di erogazione della formazione da parte dell’impresa, la dimostrazione del possesso dei requisiti tecnici, fisici e professionali di capacità formativa per lo svolgimento del progetto.

 

Caratteristiche del progetto per lo sviluppo delle competenze

Ad ogni domanda di accesso al contributo previsto dal Fondo dev’essere anche allegato il progetto per lo sviluppo delle competenze, contenente i seguenti elementi:

  • Soggetto erogatore e soggetti destinatari;
  • obiettivi di apprendimento (competenze da acquisire);
  • Durata del percorso e oneri;
  • Modalità di svolgimento del percorso.

Inoltre, coerentemente agli standard italiani e comunitari per l’innalzamento dei livelli di competenze degli adulti, il progetto deve altresì enunciare:

  • modalità di valorizzazione delle competenze del lavoratore, eventualmente ricorrendo a servizi di validazione o individuazione delle stesse;
  • modalità di personalizzazione del percorso, attraverso una valutazione personalizzata delle sue competenze e dei suoi bisogni formativi;
  • Attestazione degli obbiettivi conseguiti al termine del percorso.

 

Soggetti erogatori

Il decreto prevede anche una lista di soggetti a cui è attribuita la possibilità di erogare la formazione:

  • enti accreditati a livello nazionale o regionale, come Pmi In Forma;
  • Soggetti privati e non a cui per statuto o istituzionalmente è attribuita la possibilità di svolgere attività di formazione (università, Istituti di istruzione secondaria di secondo grado, Centri per l’istruzione per adulti, CPIA, Istituti Tecnici Superiori, centri di ricerca accreditati dal Ministero dell’Istruzione);
  • l’impresa stessa, ma solo se previsto dagli accordi collettivi stipulati.

 

Il fondo nuove competenze, come già accennato, rappresenta un’ottima occasione per soddisfare le esigenze formative della propria organizzazione. Siamo consapevoli che l’apparente complessità delle procedure possa preoccupare gli interessati; per questo noi di Pmi In Forma siamo a disposizione delle nostre aziende clienti, pronti a fornire tutto il supporto necessario per beneficiare di questa ed altre opportunità.

 

 

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